Deceuninck-QuickStep, Andrea Bagioli guarda alla seconda parte di stagione: “Determinato a sfruttare al massimo ogni opportunità”
Tornato alle gare in occasione del Giro di Vallonia, Andrea Bagioli è impegnato in questi giorni a disputare il Tour de l’Ain. Il corridore della Deceuninck-QuickStep, rimasto lontano dalle corse da inizio marzo a metà di luglio a causa di un infortunio al ginocchio, è determinato a partecipare a molte corse e a mettersi in mostra in questa seconda parte di stagione dopo aver dovuto rinunciare a correre per praticamente tutta la prima metà, nella quale aveva preso parte solo a due gare vincendone una, la Drome Classic. Tra i corridori italiani più promettenti, il 22enne lombardo ha raccontato tutta la sua felicità per essere tornato ad attaccare il numero sulla schiena.
“Sono molto felice dopo il Giro di Vallonia, perché il mio livello era piuttosto alto dopo cinque mesi senza gare – ha dichiarato Bagioli – Non è stato facile rientrare in gruppo, ma penso di aver fatto una buona gara“.
Il 22enne ha poi raccontato il suo infortunio di marzo: “Avevo un po’ di dolore al ginocchio e i medici mi hanno detto che non potevo andare in bici per dieci giorni, poi ho provato di nuovo a pedalare ma sentivo ancora dolore e hanno deciso di fare un piccolo intervento. Dopodiché sono dovuto stare fermo per quattro settimane, poi ho potuto ricominciare con i rulli. Mentalmente è stato molto difficile, soprattutto dopo le prime due settimane”.
Il giovane corridore della Deceuninck-QuickStep sta ora disputando il Tour de l’Ain, dove un anno fa vinse la sua prima gara da professionista: “Me lo ricordo ancora bene, ho superato Primoz Roglic negli ultimi 50 metri, è stata una sensazione incredibile. Dopo il traguardo tutti si sono congratulati con me, è stato veramente speciale. Solo cinque mesi prima vedevo Roglic in televisione, poi ho corso contro di lui e ho vinto. L’obiettivo più importante per me durante il Tour de l’Ain è quello di migliorare ancora la mia forma in vista delle prossime gare. Se ci sarà l’opportunità di vincere una tappa, farò del mio meglio”.
Per quanto riguarda la sua carriera, Bagioli punta in alto: “Il mio obiettivo è vincere una gara WorldTour e il mio sogno più grande è vincere una Monumento. Ho già imparato tante cose da quando sono entrato in squadra, sono giovane e devo ancora fare esperienza. In un solo anno ho imparato tanto, questa è la squadra perfetta per un giovane corridore per migliorarsi. Mancano ancora un paio di mesi alla fine della stagione e sono determinato ad aiutare il Wolfpack e a sfruttare al massimo ogni opportunità che avrò“.
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